San Canzian d’Isonzo

Arte e Cultura in FVG

San Canzian d'Isonzo

“La storia di San Canzian d'Isonzo è legata alle sorti di Aquileia, infatti lungo la via Gemina si sviluppò una delle più vaste zone sepolcrali del II secolo a.C. All'interno della chiesa parrocchiale l'altare maggiore scolpito da P. Zuliani (1750-1767) ed il trittico dei Santi Canziani, del 1581, attribuito all'udinese G. Secante. Di notevole interesse, nell'aula in alto due tele del Furlanetto, pittore veneziano che operò a cavallo tra il 1700 ed il 1800, una raffigurante il Martirio delle quattro vergini aquileisi e l'altra i martiri aquileisi, Canzio, Canziano e Canzianilla, fratelli di una nobile famiglia romana della zona, che aveva possedimenti rurali. I due fratelli, dapprima ufficiali dell'esercito romano si convertirono al cristianesimo, assieme alla sorella Canzianilla. Vennero perseguitati ed uccisi nel 304 d.C. Per molto tempo si pensò che questa fosse solo una leggenda fino a quando (1960) furono trovate le loro reliquie, certificate come autentiche ed esposte nell'altare della chiesa parrocchiale, dove sono conservati anche due sarcofagi: uno destinato a San Proto, l'altro a San Crisogono. Nell'Antiquarium Cantianense, una sala espositiva a fianco della pieve, sono conservati reperti di valore quali iscrizioni funerarie, sculture, mosaici”.
[Testo Aquileia di PromoturismoFVG]


Seguici sui nostri social network!